Convegno I.AN.TI
Viterbo, Novembre 2011

La sintonizzazione fra terapeuta e paziente come strumento di regolazione degli affetti
La sintonizzazione è la base a partire dalla quale il terapeuta e il paziente possono lavorare alla regolazione dell’intensità e della durata delle emozioni vissute in modo doloroso e al di fuori della consapevolezza. All'interno della relazione terapeutica trovano posto le esperienze affettive che non sono state elaborate a livello simbolico, perché appartenenti ad epoche preverbali della vita o perché legate ad esperienze traumatiche; esse sono registrate in forma preverbale e, nella relazione, vengono comunicate secondo questa modalità. La sintonizzazione fra terapeuta e paziente è, in questo senso, paragonabile alla relazione che si instaura fra una madre responsiva e in grado di contenere, e un neonato che vive uno stato momentaneo di disregolazione dei bisogni. Solo dopo una sintonizzazione di tipo preverbale e presimbolico, in cui sono attivi, così come dimostrano le ricerche neuroscientifiche, gli emisferi destri sia del terapeuta che del paziente, è possibile passare ad un lavoro di co-costruzione di significati simbolici, quindi comunicabili anche con il linguaggio verbale.



Dott.ssa Beatrice Piermartini, CTA – Dottorato UPS - Roma

Dott. Giuseppe Cherri, PTSTA - Auximon - San Benedetto del Tronto
Dr.ssa Antonella Liverano, TSTA – Auximon – SSSPC UPS – SSPC IFREP - Roma

(Abstract Convegno 2010 IANTI)